giovedì 3 giugno 2010

Creazione del servizio dati Northwind


Le applicazioni per Silverlight consentono di visualizzare e aggiornare i dati forniti dai servizi dati ADO.NET. La libreria System.Data.Services.Client gestisce le interazioni tra le applicazioni per Silverlight e ADO.NET Data Services, pertanto non è necessario che le applicazioni creino una connessione al database o utilizzino la sintassi delle query relazionali per accedere ai dati.

Nel caso in cui si voglia creare una nuova applicazione Web che possa ospitare il servizio dati Northwind, deve essere definito il modello di dati di Northwind tramite gli strumenti Entity Data Model, deve essere creato il servizio dati, di cui verrà quindi, successivamente eseguito il test mediante un browser. Il servizio dati Northwind è basato sul database di esempio Northwind. I servizi dati ADO.NET supportano allo stesso tempo origini dati diverse dai database relazionali. Una buona strutturazione semplifica le operazioni di aggiornamento e manutenzione del database. I dati vengono memorizzati in tabelle e ogni tabella include i dati relativi ad un solo argomento, ad esempio i clienti. In questo modo, se è necessario aggiornare un'informazione specifica, ad esempio un indirizzo, è possibile apportare la modifica in una sola posizione per renderla disponibile automaticamente in tutto il database.


Un database ben strutturato include, in genere, diversi tipi di query per la visualizzazione delle informazioni necessarie. Le query consentono di visualizzare un sottoinsieme di dati, ad esempio tutti i clienti di Londra, oppure combinazioni di dati provenienti da tabelle diverse, ad esempio informazioni relative agli ordini o ai clienti.

1) Questa query recupera l'ID dell'ordine, il nome della società, la città e le informazioni di data necessarie per i clienti di Londra che hanno inoltrato ordini in aprile.

I risultati che si desidera ottenere dal database, ovvero le maschere, le pagine di accesso ai dati (pagina di accesso ai dati: Pagina Web pubblicata da Access e connessa a un database. In una pagina di accesso ai dati è possibile visualizzare i dati memorizzati nel database, aggiungere altri dati oppure modificare e manipolare quelli esistenti. Una pagina di accesso ai dati può anche includere dati provenienti da altre origini, ad esempio Excel ).I report, non forniscono necessariamente indicazioni su come strutturare le tabelle del database, in quanto le maschere, i report e le pagine di accesso ai dati sono spesso basati sulle query anziché sulle tabelle.

Prima di utilizzare Microsoft Access per creare tabelle, query, maschere e altri oggetti, sarebbe opportuno elaborare una bozza della struttura su carta e rielaborarla fino a ottenere i risultati desiderati. È inoltre possibile esaminare database ben strutturati con caratteristiche simili oppure aprire il database di esempio Northwind e quindi aprire la finestra Relazioni.

Passaggi fondamentali per la progettazione di un database.

Il primo passaggio per la strutturazione di un database consiste nel determinarne lo scopo e le modalità di utilizzo:

Consultare gli utenti che utilizzeranno il database per individuare le esigenze che dovranno essere soddisfatte.

Elaborare delle bozze dei report che si desidera produrre.

Raccogliere la modulistica in uso per la registrazione dei dati, da utilizzare come modello per le maschere.

Durante la fase di definizione degli scopi del database si otterrà un elenco delle informazioni necessarie, dal quale è possibile dedurre i fatti che è necessario memorizzare nel database e la categoria di appartenenza dei vari fatti, ovvero i singoli argomenti. I fatti corrispondono ai campi (le colonne) del database e gli argomenti corrispondono alle tabelle.

Determinare i campi necessari nel database

Ogni campo rappresenta un fatto relativo a un argomento specifico. Ad esempio, è possibile memorizzare i seguenti fatti relativi ai clienti: nome della società, indirizzo, città, paese e numero telefonico. Per ogni fatto è necessario creare un campo distinto.

Determinare le tabelle necessarie nel database

Ogni tabella deve contenere informazioni relative ad un solo argomento. L'elenco dei campi fornirà indicazioni sulle tabelle necessarie. Ad esempio, se esiste un campo Data Assunzione, il relativo argomento è un dipendente, pertanto il campo appartiene alla tabella Impiegati. È possibile creare una tabella Clienti, una tabella Prodotti e una tabella Ordini.

Determinare la tabella a cui appartiene ogni campo tenendo presenti alcune regole di strutturazione:

Aggiungere un campo a una sola tabella.

Non aggiungere un campo a una tabella se ne consegue che le stesse informazioni sono incluse in più record di tale tabella. Se un campo in una tabella include numerose informazioni duplicate, è probabile che il campo sia inserito nella tabella sbagliata.

Ad esempio, se si aggiunge il campo contenente l'indirizzo di un cliente alla tabella Ordini, è probabile che queste informazioni vengano ripetute in più record, in quanto i clienti inoltrano in genere più di un ordine. Tuttavia, se si aggiunge il campo Indirizzo alla tabella Clienti, il campo apparirà una sola volta. È questa la differenza tra una tabella di un database di Microsoft Access (database di Microsoft Access: Insieme di dati e oggetti, quali tabelle, query o maschere, correlati a un particolare argomento o scopo. I dati sono gestiti dal modulo di gestione di database Microsoft Jet.) e una tabella di un database non relazionale, ad esempio un foglio di calcolo.

Se ogni informazione è memorizzata in una sola tabella, è possibile aggiornarla in un'unica posizione. Ciò risulta più funzionale e inoltre impedisce che voci duplicate contengano informazioni diverse.

Identificare i campi con valori univoci in ciascun record

Per fare in modo che le informazioni memorizzate in diverse tabelle vengano collegate, ad esempio per collegare un cliente a tutti i suoi ordini, è necessario che ciascuna tabella del database comprenda un campo o un set di campi che identifichi in modo univoco ogni singolo record della tabella. Tale campo o set di campi viene definito chiave primaria (chiave primaria: Uno o più campi (colonne) il cui valore identifica in modo univoco ogni record di una tabella. Una chiave primaria non consente valori Null e deve sempre avere un indice univoco. La chiave primaria viene utilizzata per collegare una tabella alle chiavi esterne di altre tabelle.).

Determinare le relazioni tra le tabelle

Dopo avere suddiviso le informazioni nelle tabelle e avere identificato i campi chiave primaria (chiave primaria: Uno o più campi (colonne) il cui valore identifica in modo univoco ogni record di una tabella. Una chiave primaria non consente valori Null e deve sempre avere un indice univoco. La chiave primaria viene utilizzata per collegare una tabella alle chiavi esterne di altre tabelle.), è necessario indicare a Microsoft Access in che modo riunire le informazioni correlate in maniera significativa. A tale scopo è necessario definire relazioni (relazione: Associazione stabilita tra campi (colonne) comuni in due tabelle. Una relazione può essere di tipo uno-a-uno, uno-a-molti o molti-a-molti.) tra le tabelle.

Può risultare utile esaminare le relazioni definite in un database esistente ben strutturato, come il database di esempio Northwind.

Perfezionare la struttura:

Dopo aver strutturato le tabelle, i campi e le relazioni (relazione: Associazione stabilita tra campi (colonne) comuni in due tabelle. Una relazione può essere di tpo uno-a-uno, uno-a-molti o molti-a-molti.) necessari, esaminare la struttura e individuare le eventuali imperfezioni rimaste. È più semplice modificare la struttura del database in questa fase, piuttosto che dopo aver inserito i dati nelle tabelle.

Utilizzare Microsoft Access per creare tabelle, specificare le relazioni tra queste ultime e aggiungervi dati di esempio sufficienti che consentano di verificare la struttura. Per verificare le relazioni nel database, controllare se è possibile creare delle query per ottenere le risposte desiderate. Creare bozze delle maschere e dei report e verificare se visualizzano i dati previsti. Ricercare eventuali dati ripetuti ed eliminarli.

Aggiungere dati e creare altri oggetti di database

Una volta constatato che la struttura della tabella risponde ai principi illustrati, è necessario procedere all'aggiunta di tutti i dati esistenti nelle tabelle. È possibile creare altri oggetti di database, ovvero le query (query: Interrogazione eseguita sui dati memorizzati nelle tabelle o richiesta di esecuzione di un'azione sui dati. Una query può riunire dati da più tabelle che fungono da origine dati per una maschera, report o pagina di accesso ai dati.), le maschere (maschera: Oggetto di database di Microsoft Access nel quale vengono posizionati i controlli per eseguire azioni o per immettere, visualizzare e modificare i dati dei campi.), i report (report: Oggetto di un database di Access che consente di stampare informazioni formattate e organizzate in base alla struttura definita dall'utente. Sono esempi di report i riepiloghi delle vendite, gli elenchi telefonici e le etichette postali.), le pagine di accesso ai dati (pagina di accesso ai dati: Pagina Web pubblicata da Access e connessa a un database. In una pagina di accesso ai dati è possibile visualizzare i dati memorizzati nel database, aggiungere altri dati oppure modificare e manipolare quelli esistenti. Una pagina di accesso ai dati può anche includere dati provenienti da altre origini, ad esempio Excel.), le macro (macro: Azione o gruppo di azioni che è possibile utilizzare per automatizzare le operazioni.) e i moduli (modulo: Insieme di dichiarazioni, istruzioni e routine memorizzate come singola unità denominata. Esistono due tipi di moduli: standard e di classe.).Utilizzare gli strumenti di analisi di Microsoft AccessIn Microsoft Access sono disponibili due strumenti che consentono di perfezionare la struttura di un database di Microsoft Access (database di Microsoft Access: Insieme di dati e oggetti, quali tabelle, query o maschere, correlati a un particolare argomento o scopo. I dati sono gestiti dal modulo di gestione di database Microsoft Jet.).

L'Analizzatore tabelle è in grado di analizzare una struttura di una tabella alla volta, di proporre nuove strutture e relazioni (relazione: Associazione stabilita tra campi (colonne) comuni in due tabelle. Una relazione può essere di tipo uno-a-uno, uno-a-molti o molti-a-molti.), se appropriate, e di dividere una tabella in nuove tabelle correlate, se opportuno.

L'Analizzatore Prestazioni è in grado di analizzare l'intero database e fornire consigli e suggerimenti per migliorarlo. La procedura guidata consente inoltre di implementare tali consigli e suggerimenti.

COSA SI INTENDE PER NORMALIZZAZIONE?

La normalizzazione è un procedimento volto all'eliminazione della ridondanza e del rischio di incoerenza dal database. Esistono vari livelli di normalizzazione che certificano la qualità dello schema del database.

Questo processo si fonda su un semplice criterio: se una relazione presenta più concetti tra loro indipendenti, la si decompone in relazioni più piccole, una per ogni concetto. Questo tipo di processo non è purtroppo sempre applicabile in tutte le tabelle, dato che in taluni casi potrebbe comportare una perdita d'informazioni

….E per saperne di più un confronto tra Concetti Statistici: unità statistiche, caratteri, record e ancora attributi

L’ unità di rilevazione a volte può non coincidere con l’unità statistica che forma il collettivo, ci riferiamo infatti a Censimenti demografici: statistica: individuo, unità di rilevazione: famiglia e Censimenti industriali: che hanno per unità statistica: unità locale unità di rilevazione: impresa

L’inclusione o esclusione errata di numerose unita può portare a cambiamenti significativi nella popolazione e quindi a conclusioni fuorvianti.

Il carattere di una unità statistica è una caratteristica degli elementi della popolazione, è l'aspetto rilevato in corrispondenza di ogni unità statistica.

Le Modalità sono le differenti forme secondo cui si manifesta il carattere, sono le categorie o i valori che ciascun carattere presenta in corrispondenza di ogni unità statistica.

I requisiti di un carattere in base a cui effettuare un’analisi di dati sono i seguenti:

il carattere deve poter assumere modalità differenti;

più elementi delle popolazione possono avere la stessa modalità del carattere;

devono esistere almeno due elementi delle popolazione per cui il carattere si presenta con modalità differenti.

Ed infine ricordiamo l’importanza del Report: è uno strumento che, aggregando in un documento informazioni prese solitamente da archivi vari riguardanti la condizione economica e societaria di un’impresa, permette di valutarne la situazione in termini statistici.

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